Frutti della Martorana

Il convento della Martorana a Palermo resta celebre soprattutto per questi biscotti di pasta di mandorle e zucchero che ripetono la forma di piccoli frutti, tanto più apprezzati quanto più simili agli originali. La ricetta prevede mandorle triturate con zucchero e acqua di cannella, cotte in un tegame di rame non stagnato, poi lavorato a caldo nelle forme desiderate, poi passate nel forno.

                                                                                         Gelato

Alcuni testi ritengono sia vera la storia che narra di un pollivendolo, tale Ruggeri, che nel secolo XVI, fece ingresso alla corte dei Medici, partecipando ad una gara fra i più bravi cuochi toscani, tema:Il piatto più singolare che si sia mai visto. Con fantasia e forse ispirandosi a qualche ricetta dimenticata nel tempo, preparò un composto di neve, frutta e zucchero. La sua crazione vinse e  egli divenne famoso e richistissimo dai pesonaggi più famosi dell’epoca, fra i quali Caterina de’ Medici che lo volle al suo seguito per le nozze conil futuro re di Francia, Ruggeri realizzo per lei “Ghiaccio all’acqua inzuccherata e profumata”, che si diffuse in tutta Francia dando vita ai primi gelati.

Gianduiotti

 

All’inizio dell’800, Napoleone si scordò di ordinare il cacao, i pasticcieri torinesi ebbero l’idea di mescolare il poco cacao rimasto con le nocciole tritate,  all’inizio fu prodotto un cioccolato in blocco unico, poi in seguito tagliato in modo di ricordare il cappello della maschera torinese Gianduia, dando vita ai cioccolatini, in seguito avvolti in carta dorata, infatti furono i primi cioccolatini con la carta.